Ciao Ciao Marzo
Che mese, che fatica, che sonno.
Marzo é stato un mese particolarmente denso di eventi di vita reale e in cui ho avuto poco spazio per la mia vita social, vita che, comunque, ho deciso di tagliare in maniera drastica.
Giusto oggi, parlando con una amica mi sono resa conto che non sono la sola a voler ridimensionare la mia presena online e, soprattutto, l’uso che faccio dei social. Ricordiamo sempre che i social sono una cosa fantastica, un modo di comunicare con gli altri, condividere i propri hobby e conoscere persone da cui imparare e migliorarsi…ma solo se vengono usati bene, cioé se si conosce lo strumento e lo si sa usare.
E io i social, é evidente, non li so usare.
Budget
Partiamo con le note dolenti! Altri soldi spesi in libri! Ancora una volta, si tratta di un saggio, relativo ad un momento della nostra storia italiana misterioso e che mi fa piacere approfondire. Mentre andavo in libreria, ho ascoltato dei podcast a riguardo, ve li consiglio alla fine della newsletter.
Budget rimanente per l’anno: 123.10 euro
Ancora Budget, guardando al futuro
A Marzo ho provato ad informarmi. Avendo girato e rigirato su vari siti di case editrici, ho scovato delle uscite tra Aprile e Maggio che vorrei facessero parte della mia libreria. Di conseguenza, potrebbe essere un momento di grandi acquisti. A partire da Il libro che non bruciava (Mark Lawrence) fino a Il fiume infinito (Mathijs Deen), finalmente sto cercando libri che piacciono a me e che, probabilmente, sui social non saranno pubblicizzati cosí tanto.
Cosa ho letto a marzo
Anime baltiche
Non l’ho letto tutto, lo ammetto. Ho letto le storie che piú mi interessavano, affascinata dalla scrittura di Jan Brokken.
Sylvia Beach
Non conoscevo la storia della fondatrice della libreria Shakespeare & Company, ma ho ampiamente recuperato con questa graphic novel.
La Belgica
Prima parte di una graphic novel intrigante e diversa dalle solite storie. Peccato per i colori scelti per le tavole: un grigino che non aiuta a capire lo stacco tra la storia che avviene sulla nave e tutti gli altri posti.
La suite di Giava
Il Libro del mese. Seppur ambientato in una colonia olandese ( quindi il setting é giá di per sé sbilanciato) la storia di questa donna - madre dello scrittore - in un’Indonesia che non esiste piú ma che l’ha segnata cosí profondamente da non volerne parlare una volta tornata nei Paesi Bassi. Credo sia un buon libro di accompagnamento, laddove vi interessi approfondire la storia dell’Indonesia della prima parte Novecento.
Ah, vi consiglio di ascoltarla, la suite di Giava, sia che vogliate o non vogliate leggere questo libro. Nella mia totale ignoranza di musica classica, ne vale la pena.
L’amico perduto
Citato direttamente nel capitolo finale de La suite di Giava, non potevo non leggere questo libricino (sono 141 pagine) scritto da una donna che in Indonesia é cresciuta eda cui é dovuta andare via subito dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Ultimi aggiornamenti
Nell’ultima newsletter riassuntiva, avevo parlato dei tre racconti che mi ero promessa di scrivere quest’anno. Fino a qualche giorno fa ero ancora qui a chiedermi come fare per poter portare avanti questo buon proposito. E poi, mentre guardavo una nuovissima serie tv, ho avuto una illuminazione. Una illuminazione che giá molti altri hanno avuto e di cui…vi parleró.
Informazione di servizio 💡
Se siete curiosi di sapere quando uscirá la prossima newsletter, trovate l’indicazione nel mio profilo.









